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mercoledì 8 luglio 2015

Serata doppia XL

Flegetonte ci guarda dall'alto, alita fiamme su noi poveri mortali che fino a 4 o 5 mesi fa imprecavamo per il freddo e la pioggia. Ed ora tutti a lamentarsi, io no. Questo calore mi ritempra, il canto delle cicale mi rallegra, la calda brezza che spira, mi accarezza il corpo.
Il cielo stasera si è infuocato al tramonto, l'arancio vivido sembra quello della brace, il cielo si adegua alla terra.
Questa sera aspetto qualcuno, nel calore della mia stanza, con le pale appese al soffitto che girano vorticosamente per creare un po' d'aria. Aspetto un uomo dalla voce calda e profonda, un uomo che più volte ha esaltato la mia capacità di farlo godere come non ha mai goduto. Viene per la sua terza visita e ho voglia di godermi il suo meraviglioso membro che ormai conosco bene.
Arriva con un po' di ritardo, fuori dalle finestre un frastuono riempie la casa, è musica, nemmeno troppo bella, che proviene da un centro sociale.
Sale, entra, si spoglia del tutto, mi saluta con gentilezza, ormai parliamo tranquillamente, poi con gentilezza pone il suo membro nel mio gloryhole già parzialmente eretto, piega le gambe, è alto.
Lo accolgo nella mia bocca ed in breve tempo il suo cazzo diventa di marmo e raggiunge la piena erezione.




Le forme del suo pene sono perfette, la sua dimensione in lunghezza è eccitante, la morbidezza del suo glande ti dona piacere al contatto. Alterno la lingua alla mano, gioco sapientemente con entrambe le mie estremità e mentre manipolo con cura il suo membro mi dice estasiato "Ecco questa cosa che stai facendo è meravigliosa".
Proseguo e mi fermo perché sento che il suo orgasmo è vicino. Con la lingua pennello i suoi testicoli depilati. I suoi gemiti mi fanno capire che sto giocando nei punti giusti, poi riprendo il suo membro in bocca e poi ricomincio con i suoi testicoli mentre la mano sfiora e manipola il suo membro d'acciaio.
Gode questo meraviglioso maschio: nei modi, nei versi, nei guizzi estasiati del suo membro durissimo.

Lascio e riprendo e lui ama questo mio gioco, me lo dichiara serenamente. Lo vedo impaziente di godere, di schizzare il suo caldo e tanto sperma tenuto al caldo dai suoi testicoli gonfi e ritratti sempre di più, pronti a spingere il liquido che contengono e che hanno conservato tutto per me.
Non posso resistere, voglio vedere il risultato del mio lento ed incessante lavorio di mano e di bocca, ed allora afferro il suo membro e lo masturbo sino alla fine, fino a farlo esplodere in tanti e numerosi, abbondanti schizzi che si spandono vicino a me ed addosso a me.


Lo pulisco, ma come aveva già fatto in passato, non sembra per nulla desideroso di toglierlo dal mio gloryhole. Continuo il gioco, questa volta con meno remore perché essendo già venuto so che posso forzare la mano. E' un turbinio di piacere, il suo ed il mio, mai un momento di morbidezza, il suo pene rimane duro senza mai cedere all'abbandono del coito avvenuto e così lo porto al secondo orgasmo. Ma il caldo è tanto e il tentativo di fare una tripletta decade rapidamente. Mi saluta con gentilezza, so che tornerà.
Stavo per andarmene quando mi arriva un messaggio. E' il ragazzo del racconto "Bono davanti e di dietro". Mi chiede se può passare, arriverebbe in pochi minuti, come dirgli di no?
Nel silenzio più assoluto entra, si spoglia ed infila il suo membro già eccitato. Basta poco per portarlo alla completa erezione. Il suo glande è morbidissimo, ancor più del mio amico andatosene un'oretta fa. Non è lungo come il suo, anche se poco ci manca, ma la larghezza è notevolmente più grande.



Sento i suoi gemiti ed il suo piacere, con attenzione delicatezza si muove per scoparmi la bocca, poi si toglie e mi chiede "Che ne dici di mettere il tuo?"
Io, eccitato dal primo e da questo incontro, non posso dire di no, così infilo nel gloryhole il mio cazzo già turgido ed eretto. Un vortice di piacere parte dalla punta del mio glande, nel momento esatto in cui lo accoglie nella sua bocca e si espande per tutto il mio corpo. Quando godo mando indietro la testa, come per abbandonarmi al piacere immenso. Non si stanca affatto il ragazzo, succhia con passione, lo prende nel profondo della sua gola, mi lecca i testicoli depilati con cura e devozione ed è la cosa che amo di più, poi riprende il pene in bocca, forse si muove troppo velocemente per i mie igusti, sono costretto ogni tanto a toglierlo, perché il suo ritmo mi porterebbe ad una rapida venuta.
la mia mano scivola nel buco e mentre mi succhia accarezzo il suo mento e sento un filo di barba forse ha il pizzetto. Le mie dita toccano, afferrano la sua nuca, spingono la sua testa verso il mio cazzo perché ho voglia di affondarlo dentro di lui. Ci diamo il cambio, riprendo in bocca il suo bel cazzo largo, le mie dita però vogliono di più e scivolano lentamente verso il suo buco. E' depilato, stretto, morbido e burroso. Lui si stacca e si gira e mi porge il suo buchino voglioso.
Dal gloryhole incomincio a leccarlo avidamente, infilo la sua lingua, lo scopo con la mia lingua e lo sento godere e poi infilo il mio dito, l'indice, lo tolgo e infilo l'anulare fino ad arrivare alla sua prostata e lui geme, geme sempre di più. Si gira di nuovo vuole godere.
La mia mano afferra il suo cazzo bagnato, lo sega, lo sega ma molto lentamente, mentre l'altra mia mano ha raggiunto il suo buchino bagnato e vi scruta dentro alla ricerca del suo punto G.
Geme, ansima, soffre per il mio lento ma incessante segare, vorrebbe che accelerassi ma il gloryhole gli impedisce ogni sua volontà, decido io e decido per quel ritmo. Il mio dito nel frattempo, spinge dentro il suo buco. 
Poi, tanto lavoro produce alla fine un coito esplosivo e posso sentire i fremiti del suo corpo anche attraverso la parete che ci separa. Lo pulisco mi chiede di andare in bagno e mentre va gli guardo le sue splendide natiche di marmo, per un attimo avevo avuto voglia di scoparlo, come già avevo fatto in passato, forse dovevo farlo.
Mi saluta, lo saluto e ripensandoci, la sua ultima visita fu proprio in estate, che gli venga voglia del mio gloryhole una volta l'anno?

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