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domenica 29 marzo 2015

Una gradita e grossa sorpresa. Forza Roma

La primavera ha fatto il suo ingresso, il sole caldo illumina un'ora in più le nostre giornate, un vento freddo ci ricorda ancora che le smanie estive devono aspettare.
In una domenica di pace, mi ritaglio un pomeriggio per incontrare un ragazzo con cui parlo da mesi infiniti. Sento in lui delle reticenze, non mi fido molto delle sue parole, del volermi finalmente incontrare dopo tanto tempo. Percepisco la sua difficoltà a lasciarsi andare, a provare qualcosa che non ha mai provato. Finalmente sembra giunto il giorno del nostro incontro.
"Allora ti aspetto, preparo il gloryhole", gli avevo scritto settimane addietro, in uno dei nostri appuntamenti poi saltati. 
"Ma no, voglio vederti mentre mi fai godere" mi aveva risposto spiazzandomi decisamente. 

Sono a casa rilassato e gli dico via messaggio che può anticipare la sua visita, questa volta gli chiedo "Preferisci godere sul divano o sul letto".
"Va benissimo sul divano". In effetti la trovo la situazione migliore per una prima volta. Il letto è il luogo del piacere, adibito non solo al sonno, ma al giacere con un'altra persona per godere. Il divano sembra meno compromettente.
Lo aspetto, nel frattempo ripenso ai nostri discorsi, cerco di ricostruire il profilo di questo ragazzo che apparentemente mi sembra semplice e tranquillo. I suoi messaggi dolci nei gruppi di Facebook rivolti alle donne, le innumerevoli immagini della Roma, la sua grande fede calcistica. Finalmente, penso dentro di me, qualcuno che tifa per la mia squadra, certo i laziali mi han sempre dato grandi soddisfazioni, non sono a livello sessuale ma anche come persone, riuscirà questo ragazzo a risollevare le sorti dei tifosi romanisti? Non che non siano stati anche loro all'altezza della situazione, ma latitano un poco al mio gloryhole.
"Sono sotto, mi apri?" questa volta aspetto sull'uscio della porta, il gloryhole smontato mi guarda laconico e si sente messo da parte, io sorrido ed aspetto il ragazzo.
Mi compare un viso sorridente, gli occhi grandi un po' spalancati per il nervoso, mi guarda ed entrando mi porge la mano per stringergliela, ma prima se la passa sui pantaloni, immagino che sia sudata per l'emozione ed il nervoso. Ma io amo le persone coraggiose, quelle che non si mettono i paraocchi, che provano a buttarsi e a sperimentare le novità, quindi lo stimo già, per questo suo passo nel vuoto. Gli stringo forte la mano e lo faccio accomodare.
L'imbarazzo nell'aria si taglia con un coltello. Lo faccio sedere sul divano, non si toglie il giubbetto, i suoi movimenti sono leggermente ingessati. Cerco di rompere il ghiaccio, scambiamo quattro chiacchiere inutili. Capisco che devo prendere l'iniziativa prima che il suo nervoso abbia il sopravvento. Mi sembra di sentire la voce nella sua testa che gli dice "Ma che cazzo stai facendo? Perché sei qui? Perché non ce ne andiamo?". Allora la mia mano si muove da sé e si posiziona sul suo pacco. Lo palpeggio e sento qualcosa indurirsi. Gli alzo il maglione e cerco di slacciargli la cinghia dei pantaloni.
Lui si alza, per un secondo penso che se ne voglia andare, poi, un sospiro per farsi forza, si toglie la giacca a vento, poi si slaccia in pantaloni, le scarpe e si denuda della parte di sotto.
Mentre si spoglia mi chiede qualcosa quasi a voler rompere l'imbarazzo della scena. Gli rispondo con garbo, quando si risiede lo invito a rilassarsi. 
Mi metto in ginocchio, ai suoi piedi e accolgo nella mia bocca il suo pene morbido e grosso. Già nella sua forma più elementare il suo membro mostra una bella dimensione soprattutto in larghezza. Mentre lo tengo in bocca lo sente crescere fino ad ergersi completamente. Mi fermo a guardarlo. Il suo glande è rosa, morbido, liscio, vellutato, il suo pube è interamente depilato, i suoi testicoli sono morbidi al tatto e lisci come seta.
I suoi gemiti sono una spinta a farlo godere ancora di più. L'asta del suo membro è leggermente ricurva all'insù ed incredibilmente dura e gonfia ed è molto larga, è un piacere sentirlo nella mia bocca, la riempie completamente ed ho le mie difficoltà a spingere tutto il suo cazzo nelle profondità della mia gola. Ma lo faccio con piacere, perché ad ogni centimetro che conquisto i suoi gemiti si fanno sempre più forti. Poi mi fermo, per riprendermi, e mi dedico ai suoi testicoli lisci, la mia lingua li pennella delicatamente, li sfiora, li assaggia, la mia bocca li accoglie delicatamente, gli piace anche questo.
Sono una persona seria ma non seriosa e durante una delle mie pause, mentre gli guardo il membro perfettamente eretto e duro gli dico: "Finalmente un romanista con una bella mazza dura e resistente".
Lui scoppia a ridere ed annuisce poi mi dice "Eh si ho letto il blog, sono venuti diversi laziali". 
"Di certo non mi posso lamentare, mi hanno dato grande soddisfazione e sono delle persone carine e garbate, però sapere che sei della mia squadra, ci provo ancor più gusto". Ridiamo assieme e poi mi rimetto all'opera. 
I suoi testicoli sono alti e duri, capisco che vuole godere ed allora inizio a muovermi su e giù con la mia bocca e mi faccio aiutare dalla mia mano capace. I suoi respiri aumentano, i suoi gemiti salgono di intensità, mi afferra le spalle quasi per aggrapparsi per il troppo piacere che gli sto donando e poi, il suo grido di piacere riempie la stanza e la sua calda crema esce copiosa.
Lo pulisco e gli chiedo come sta. "Bene, bene, sei proprio bravo, non mi credevo" mi fa sorpreso e rilassato, sicuramente più rilassato di quando ha messo piede nella mia casa.
Ed io sicuro gli rispondo "Ci sarà un motivo per cui tornano tutti". Gli racconto un po di storie del mio gloryhole, lui mi ascolta divertito, ma il mio occhio cade sul suo membro e noto che ha ancora una vistosa erezione nonostante il coito. Mi ammutolisco e la mia mano scivola tra le sue gambe e tocca il suo membro. Lo massaggio con delicatezza, gli chiedo se gli piace, se non gli da fastidio. Mi lascia fare.
Mi rimetto in ginocchio e accolgo nuovamente il suo membro eretto nella mia bocca. Mentre lo accarezzo con la mia lingua, mentre lo gusto sino in fondo, emerge in me la Voglia di sentirlo dentro di me, ma so che non è questa la situazione adatto, soffoco il mio desiderio.
Sono passati pochi minuti dal primo coito e mentre guardo il suo membro lo elogio per la sua erezione a breve distanza dalla mia venuta. "Merito tuo, se no non si riprendeva tanto facilmente".
E così dopo aver giocato di nuovo e a lungo con il suo bellissimo membro duro e largo, lo faccio godere per la seconda volta.
Il mio nuovo amico non si capacita dell'esperienza, "Non credevo proprio, sei proprio bravo".
Io gli confesso i dubbi che avevo avuto su di lui, sulla sua richiesta di vederci sin dall'inizio senza il gloryhole e lui con grande calma e sicurezza mi dice: "Le cose vanno fatte bene altrimenti non si fanno". Si, lo stimo davvero. Chiacchieriamo ancora un po', lo sento molto più rilassato e a suo agio, poi ci salutiamo, lo accompagno alla porta, ci stringiamo la mano e ci diamo un bacio sulla guancia di saluto. 
"Sono proprio contento di averti finalmente conosciuto e non lo dico solo per le tue doti fisiche (grande doppietta) ma anche per la persona che sei", lui sorride e mi saluta "Ci vediamo alla prossima allora" mi fa scendendo le scale. "Certamente" gli rispondo io sull'uscio di casa.

lunedì 23 marzo 2015

Un ragazzo di 36 anni vuole provare

Un sorriso, mi basta un sorriso, qualcuno mi strappi un sorriso. Il mio cuore è già proprietà di qualcuno, ma ho bisogno di sentirmi leggero in questo marzo di pioggia e nuvole grigie.
Non credevo di aver convinto quel ragazzo di trentasei anni, con cui avevo scambiato molte chiacchiere. Era sì incuriosito da tutto il mio marchingegno, avevo sì letto alcune delle mie storie, mi aveva cercato per email dopo aver terminato le nostre chiacchiere virtuali, ma non ero convinto del fatto che volesse seriamente provare questa esperienza. Mi aveva confidato che nella città dei sexy e coffe shop, aveva usufruito di un gloryhole da parte di una ragazza, gli avevo chiesto come fosse sicuro che fosse stata una ragazza, ma non volli insistere.
Non aveva mai provato, a sua detta, il talento di un uomo nell'arte del pompino, ma mi aveva confidato di voler ripetere l'esperienza del gloryhole pur sapendo che dall'altra parte c'ero io, un uomo.
L'onestà a volte viene premiata.
Ed è così che troviamo i giusti incastri tra i nostri rispettivi impegni. Puntuale, anzi in anticipo, e quando mi ricapita, mi dice di essere al portone. Gli apro ed aspetto.
Ci mette un po' a salire, tanto che penso che abbia sbagliato piano. Quando entra lo sento titubante e con voce spezzata chiede "Posso entrare?". 
Non rispondo, non voglio spezzare l'atmosfera. Chiude dietro di sé la porta, si toglie la giacca che appoggia sulla panca all'ingresso. Non sento rumori di cinta, nessun cling cling eccitante, intravedo una tuta sportiva acetata. Se l'abbassa e mette il suo membro nel buco. Mi avvicino ed inizio a prendermene cura.
Il suo membro è delicato, morbido, dolcemente addormentato. Esclama subito, non appena lo prendo delicatamente in bocca. Non parlo. 




Lentamente, il mio lavoro porta ad una erezione decisa e potente. Il ragazzo si scosta e mi porge anche i suoi testicoli ricoperti da una peluria non troppo folta. Capisco cosa vuole.
Li accolgo nella mia bocca ed i suoi gemiti si moltiplicano, lo faccio godere ed io godo del suo godimento. Alterno le mie attenzioni al suo glande liscio e vellutato ed ai suoi gonfi testicoli.
Non è silenzioso. Si scusa perché non sono depilati, in questo periodo li ha un po' trascurati ed allora parlo anche io "Non ti preoccupare, però lo sai, i testicoli depilati sono molto più sensibili, godresti molto di più" e lui "magari la prossima volta li depilo". Ed io riprendo a farlo godere.
Lo gratifico elogiando la sua erezione e lui "Posso fare di meglio ma questo periodo non sono proprio in forma, mi sono fatto male in un incidente, è per questo che ci ho messo un po' a salire le scale". 
"Mi dispiace, spero niente di serio", gli faccio io rattristato. 
"No non ti preoccupare, per fortuna è andata bene, poteva andare molto peggio". Cerco di alleviare il suo dolore con la mia arte amatoria.
Poi mi fermo, ci penso e gli chiedo "Ma che per caso sei della Lazio?". Lui esplode in una sonora e divertita risata "Mi dispiace per te, ho letto qualcuno dei tuoi racconti e ho capito che sei della Roma. Si, sono della Lazio, per ora state un punto sopra, ma ancora per poco". Mi strappa un sorriso, quel sorriso di cui avevo bisogno.
"Comunque ti debbo confessare che quelli che mi han dato più soddisfazione sono stati proprio i laziali". 
Ci fermiamo a parlare, i nostri discorsi partono dal "ma tu come ti chiami?" al "Volevo provare di nuovo questa esperienza che ho già fatto ad Amsterdam ma questa volta sapendo che dall'altra parte c'è un uomo".
Libero da schemi mentali precostituiti mi dice "A me piace il sesso, ma tanto! L'ho fatto in tutte le salse: con donne, coppie dove il marito ci guardava mentre facevamo sesso, orge, ma con un uomo non avevo mai fatto nulla", nel frattempo io tengo in bocca il suo morbido uccello e ben presto diventa di nuovo duro, si crea quella tensione tipica che hanno due persone che stanno godendo, non c'è spazio per le parole.
Con delicatezza inizia a scoparmi la bocca e mentre lo fa mi dice che è bellissimo e che ho una bocca calda ed accogliente che sembra quasi di scopare una fica poi aggiunge "Certo, mi fai venire pensieri strani, è già tanto quello che sto facendo ma se il tuo culetto è come la bocca forse varrebbe la pena provare qualcosa di più".
Sorrido diabolico ma lui aggiunge, quasi essendosi accorto, che preda del piacere fisico ,aveva fatto il passo più lungo della gamba "Però magari la prossima volta". Lo tranquillizzo e gli dico che le cose si fanno quando ci si sente liberi di poterle fare.
Continua ad elogiare la mia bocca e la mia delicatezza.
"Sei proprio bravo, mi piace perché sei delicato, si sente che ti piace, le tue mani la tua bocca, sei leggero, mi piace, si mi piace proprio" lo dice quasi confessandolo a se stesso, se lo dice quasi per ammetterselo senza paura delle conseguenze di ciò che sta dicendo. 
"Sapevo che gli uomini sono molto bravi a farlo, ma tu sei proprio speciale perché sei non solo delicato nel farlo, ma sei anche una persona delicata ed hai una bella voce".
Sorrido e gli dico che gli uomini sono bravi a farlo perché hanno anche loro un membro e quindi sanno cosa piace e gli confesso "Sai, siccome a me piace molto farlo e come dici tu sono molto bravo a farlo, proprio per questo motivo ho una certa difficoltà a trovare qualcuno che lo faccia come piace a me e per ironia della vita, sono rimasto molto meravigliato quando me lo ha fatto una donna che mi ha fatto tremare le gambe, ma come io? a me che piace il cazzo? una donna?" Ridiamo assieme.
Poi di nuovo silenzio e riprendiamo il gioco. 
Sento che il piacere lo sta stremando e mi chiede di poter venire, lo accontento, afferro con delicatezza il suo membro duro come l'acciaio, lo masturbo abilmente e in pochi secondi, se ne viene copiosamente, ma non mi fermo, mi ricordo che mi aveva confessato che amava molto essere segato anche dopo aver eiaculato ed allora proseguo finché non sento il suo membro sgonfiarsi dolcemente tra le mie mani. Lo pulisco e gli restituisco il suo gioiello.
"Mi posso sedere?" mi domanda come un bravo scolaretto. 
"Ma certo ci mancherebbe". 
"Posso guardarti dal buco?"
Rido, "ma certo, ci mancherebbe", mi guarda ed io lo guardo, la luce è poca ma vedo un bel ragazzo dal bel sorriso, allunga la sua mano e me la porge dal buco ed io la stringo. Ci fermiamo a parlare ancora un po' mi racconta del suo incidente, poi mi saluta e mi dice "Alla prossima allora!", lo saluto ancora stringendogli la mano che mi porge dal buco "Certo alla prossima bello"
Si chiude il giubbetto ed esce di casa.
Mi sento rasserenato, benedico questo buco che mi separa dal mondo ma al tempo stesso mi avvicina agli altri, a quelli che sanno essere liberi ed osano sfidare le convenzioni che fuori dalla mia finestra ci rendono schiavi.


venerdì 6 marzo 2015

Il vigile del fuoco

Il sole si alterna alla pioggia. Sono stanco e girovago in questo periodo, non mi fermo un attimo. Così, il mio gloryhole rimane a volte deserto, privo della mia presenza, perché quando trovo un attimo per me stesso: qualcuno che vuole venire a trovarmi lo trovo.
Fu così che quella sera mi ritrovai, senza essermi organizzato, nel mio piccolo mondo ovattato e sicuro. Dentro: io, fuori: il mondo.
In pochi messaggi, mi accordo con un uomo, che dalle foto che vedo è un gran maschio. Mi dice che stacca dal lavoro tardi e che vorrebbe passare prima di andare a casa. Gli chiedo che lavoro fa e lui mi dice "Il vigile del fuoco, però non vengo in divisa", sorrido mentre leggo questa precisazione.
Faccio mente locale e mi accorgo di non aver mai fatto godere un appartenente a questa sotto categoria della magica ed eccitante categoria delle Divise. 
Polizia, esercito, marinai, elicotteristi (non qui al gloryhole, non è che sono sempre stato solo qui dietro), carabinieri, vigili urbani. Aggiudicato. Inoltre sembra essere anche ben attrezzato il ragazzo.
Metodico e quasi ossessivo nel mio rituale, attendo con pazienza il suo arrivo. E' puntuale, le ultime informazioni ed aspetto dietro al mio gloryhole.
La luce del pianerottolo invade il mio ingresso, l'uomo entra e saluta educatamente. Si sveste del giubbetto pesante e lo poggia sulla panca posta all'ingresso.
Cling, cling, cling, il suono magico che prelude al divertimento. Eccolo che si avvicina e porge nel buco un membro quasi sveglio, il gloryhole eccita, lo so.
Si accomoda con grazia, le sue gambe si avvicinano alla parete di legno, le vedo, sono cosce virili e villose, muscolose e sode. Si ferma ed aspetta.
Mi avvicino al buco e accolgo nella mia bocca il suo bel membro. Lo sento gemere sin dall'inizio, la mia delicatezza lo sorprende, la mia lingua che accarezza il suo glande. Lo sento crescere nella mia bocca ed in pochi istanti raggiunge il turgore che amo.



Gode il ragazzo e io godo con lui. La mia gola accoglie, ora, tutto il suo membro e quando arrivo in fondo, mi fermo e sento i suoi gemiti, sento il glande pulsare con forza. Lo lascio riprendere dal piacere ed allento la presa. Lo massaggio allora delicatamente, la mia mano sfiora gentilmente il suo glande rosa e gonfio, poi, scivola lenta lungo la sua asta fino a toccare le sue pelvi, e poi ancora, scivola sotto e massaggia ed accarezza lo scroto che si increspa come le onde del mare.
Mi soffermo sui suoi testicoli, un leggero massaggio e poi, con delicatezza li afferro e li porto verso di me. La mia lingua inizia a pennellare sapientemente la superficie rasa, posso sentire i brividi che scorrono lungo il suo corpo. Non lascio la presa e riprendo a lavorare con la mia bocca quello splendido membro turgido e pronto a godere. 
I miei movimenti si fanno sempre più veloci ed il suo respiro accelera di conseguenza, sento il suo orgasmo vicino, mi tolgo e con la mano proseguo fino a veder sgorgare con forza e potenza, un caldo getto di crema calda che mi colpisce il petto. Il suo gemito di piacere fa tremare la parete del gloryhole e la cinta dei pantaloni sbatte ed il rumore risuona nella mia stanza.
L'orgasmo è stato un fulmine che ha percorso tutto il suo corpo ed ora si rilassa. Pulisco il suo membro con cura e glielo restituisco. Mi ringrazia per l'esperienza piacevole e salutandomi cordialmente, chiude dietro di se la porta. 
Ho spento io quel fuoco di passione che avevo acceso.

giovedì 5 marzo 2015

Google fa marcia indietro....ma io ho cancellato tutto e non riesco a caricare il backup del blog

Gentile utente di Blogger,

Questa settimana hai ricevuto un'email in cui ti informavamo della nostra intenzione di modificare le Norme per i contenuti di Blogger. Nell'email avevamo annunciato una modifica per cui i blog che distribuiscono immagini sessualmente esplicite o nudità sarebbero stati resi privati.

Abbiamo ricevuto numerosi feedback in cui si sosteneva che tale modifica avrebbe avuto un impatto negativo sui blog di lunga data e sulle persone che pubblicano contenuti sessualmente espliciti per esprimere la propria identità.

Abbiamo apprezzato le opinioni dei nostri utenti e abbiamo deciso di mantenere inalterate le norme esistenti 



Grazie, ma ormai è troppo tardi......la buona notizia è che da oggi in poi potrò pubblicare nuovamente foto e video! al prossimo racconto