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martedì 5 maggio 2015

Un uomo scopre un nuovo piacere

In certe occasioni sento di avere un immenso potere nelle mie mani. Quando fisso negli occhi l'uomo che ho di fronte e vedo quella luce che scaturisce dai sensi in estasi, sorrido. Pecco di superbia, mi sento un super-eroe. 
La sera era trascorsa piacevolmente, il tepore del sole di maggio si è fatto sentire tutta la giornata, mi sento rinascere. Ma come cala la notte, la voglia ed il desiderio si fa strada, ascolto ed assecondo i miei istinti primari.
Nel silenzio della sera, mentre la gente cena e condivide gli ultimi scampoli di una giornata di festa, io accolgo i miei maschi, avventori che conosco bene e che di tanto in tanto approfittano dei miei momenti di libertà quando essi combaciano con i loro. Vecchie conoscenze che mi fa piacere accogliere e far godere.
Poi, inaspettatamente, qualcuno che non ha mai varcato la soglia della porta di casa mia, che non ha mai spinto il suo membro dentro al mio buco glorioso, mi chiede di poter accedere alla mia alcova, spinto dalla trasgressione del gioco. Una fugace conoscenza per chat, il mio istinto mi dice che si può fare ed in pochi minuti lui è per strada, per raggiungermi e provare una nuova emozione.
Attendo, fumo nudo affacciato al balcone, scorgendo le vite delle persone che chiudono la loro giornata. La mia attesa è un po' lunga, quest'uomo viene dall'altra parte della città, ma nel tempo da lui stesso stimato arriva e mi avverte. Le ultime informazioni ed aspetto dietro al mio gloryhole.
Timido ed impacciato, bussa più volte mentre apre la porta, entra e saluta, la sua voce condita da brevi risate è rotta dall'emozione e dall'ansia di una novità. Lo invito ad entrare, lo invito a spogliarsi del tutto, per stare più comodo. Lui segue i miei consigli e poi timidamente mi dice "Cavolo, non me lo trovo nelle mutande tanto sono imbarazzato, per me è proprio una cosa nuova" e lo ripete un paio di volte, io sorrido e lo rassicuro, il tono della mia voce è calmo e rilassato e lo invito a non preoccuparsi.
"Devi solo appoggiarti e lasciarti andare, non ti preoccupare".
Esegue, fa spuntare il suo membro dal buco, si appoggia alla parete di legno, si lascia andare ed in quel preciso momento mi sembra quasi di sentire il suo cuore battere all'impazzata, quasi a bussare alla mia porta per chiedermi di entrare. Lo accolgo nella mia bocca e subito il suo gemito di sorpresa.
"E' splendido il calore della tua bocca, sento avvolgere tutto il mio membro, è fantastico".
Sorrido e porto a completa erezione il suo membro e man mano che cresce aumenta sempre più la sua erezione, la durezza dell'asta ed il suo glande diventa liscio come seta e lucido come una perla rosa.





Mi piace giocarci, tenerlo sulle spine, sentire i suoi gemiti sommessi e le sue esclamazioni di piacere.
"Mi fai morire di piacere, però stasera ero partito con l'intenzione di scopare. Che ne pensi? E' possibile?" mi dice tutto emozionato.
"Certo, mi sembri una persona educata e carina, allora ti faccio passare dalla mia parte".
E così smonto il gloryhole e quando tolgo la parte superiore, mi appare un uomo dal viso sorridente, una faccia pulita, molto virile, un filo di barba di un paio di giorni e due occhi che anche nella penombra si rivelano di un azzurro intenso. 
Il suo è un fisico compatto, le sue braccia hanno muscoli definiti da un lavoro di fatica e le sue mani sono grandi e sono quelle di un lavoratore. Anche le sue spalle sono ben piazzate ed i suoi pettorali, ricoperti da una virile peluria, sono ben disegnati da quello che deve essere un lavoro fisico e non di palestra.
Entra timido ed impacciato, si accomoda sul letto, si toglie i calzini che erano l'ultimo degli indumenti che aveva tenuto, si sdraia sul letto e si lascia andare. Riprendo il suo pene in bocca e riprende a gemere per l'intenso piacere. La mia lingua non si ferma ed abbandona il suo membro d'acciaio per risalire lentamente verso i capezzoli e poi verso il collo. Lui è tutto un fremito, in volto ha stampata la sorpresa di un piacere intenso ed inaspettato. 
Dopo aver pennellato il collo con la mia lingua mi fermo a guardarlo negli occhi ed in un istante le sue labbra cercano le mie. Con la voce tremante mi rivela "Questa è la prima volta che faccio una cosa del genere, non me lo sarei mai aspettato, mi stai facendo impazzire di piacere".
Mi gira con gentilezza ma energicamente e mi prende a baciare i capezzoli e poi scende fino a prendere il mio membro nella sua bocca per fare ciò che non ha mai fatto, seguendo semplicemente un istinto profondo di piacere. Ci fermiamo un attimo, il suo cuore batte come un ossesso, cerco di rasserenarlo con le dolci carezze di un amante divertito. 
"Davvero mai fatte queste cose, io non mi immaginavo, pensavo di venire qui e fare qualcosa, mi attirava l'idea del buco ma mi sono sentito di andare oltre. E ne sono felice"
Riprendiamo a conoscere reciprocamente i nostri corpi, la passione brucia il tempo che scorre in fretta quando a noi sembra invece essersi definitivamente fermato.
Mi metto sopra di lui e guardandolo negli occhi gli dico "Mi avevi detto che volevi scopare stasera, facciamolo allora".
Mi sorride, prendo un preservativo, lo apro e lo infilo nella mia bocca, poi lo srotolo con grazia accogliendo fino in fondo alla mia gola il suo uccello di marmo. Mi siedo sopra di lui ed inizio a cavalcarlo e mentre lo faccio le nostre labbra si scambiano baci di fuoco e passione. 
"Adesso voglio scoparti io" mi dice con grande desiderio. Ci mettiamo di fianco e poi ci giriamo, ora è lui a muoversi dentro di me guardandomi negli occhi, cercando le mie labbra, libero di mostrare il suo viso stravolto dal piacere e dalla sorpresa per un piacere che non immaginava di poter provare.
Si muove lento dentro di me, il suo membro esce ed entra senza fatica ed io, provo orgasmi continui nel sentirlo dentro di me, nel sentirlo muovere dentro di me.
E poi, con dei colpi ben assestati, sento sciogliersi il suo piacere, intenso, misterioso, nuovo.
Stremati, vicini, contenti di essersi trovati.
"Mi dai il permesso di venirti a trovare di nuovo?" mi dice esausto. 
"Certamente, hai sentito il mio piacere come io ho sentito il tuo, come poterci rinunciare?".
Il tempo scorre maledetto, ci raccontiamo parzialmente le nostre semplici vite, ci rivestiamo, lo accompagno alla porta, un saluto ed una promessa di riprovare il piacere di questa sera.