La morsa di Caronte sta allentando la presa. In lontananza, nubi nere riversano sulla terra rovente scrosci di pioggia, qui arriva solo la fresca conseguenza di quei rovesci. L'aria attraversa tutta la casa ed accarezza il mio corpo nudo intento a preparare un venerdì di piacere.
Un giovanotto di 29 anni, che da tempo voleva venire a provare l'ebbrezza del mio gloryhole, finalmente si decide ed organizzo l'incontro. Mi aveva confidato che per lui sarebbe stata la prima volta in assoluto e non si riferiva solo al gloryhole.
Queste situazioni sono per me sempre eccitanti, sapere di attrarre uomini che non hanno mai provato i piaceri che può dare un altro uomo, stimolano la mia fantasia e solitamente mi fanno dare sempre il massimo.
Non è solo una questione di narcisismo. La sicurezza che ho nel dare piacere mi diverte, e mi diverte ancora di più perché so che darò a questi uomini vergini un piacere che non hanno mai provato.
Aspetto, il rituale dell'attesa e della preparazione è per me importante, è fatto di tanti piccoli gesti che ripeto ogni volta pur sapendo che sarà ogni volta una situazione diversa.
Eccolo, è qui. Gli do le ultime indicazioni. Aspetto di vedere, attraverso il gloryhole che la luce del pianerottolo illumini l'ingresso della mia casa.
Tre colpetti alla mia porta, per chiedere il permesso.
"Posso?"
Una voce educata e leggermente imbarazzata riempie la stanza.
"Prego, entra pure"
"Che faccio chiudo la porta?"
Dentro di me rido, rido e ripenso ai discorsi con... si con te che stai leggendo questo racconto, con te con cui avevo già riso raccontandoti, appoggiati alla finestra, una situazione di questo tipo e la mia risposta alla domanda del giovanotto inesperto è quella che mi suggeristi tu.
"No, lascia pure aperto" poi mi riprendo e dico "beh credo sia il caso di chiudere non trovi?"
Forse la mia risposta l'ha un po' gelato, cerco di rendere la situazione più tranquilla.
"Allora, come va, sei pronto per questa esperienza?"
"Si, si, che faccio mi avvicino?"
"Avvicinati e rilassati"
Seguendo il mio consiglio, si cala i pantaloni corti estivi, si abbassa gli slip ed infila il suo membro nel gloryhole.
Mi abbasso e lo accolgo nella mia bocca. Lo faccio come sempre, con gran delicatezza, per far sentire il calore della bocca, per farlo sentire a casa. Questo lo rilassa. Ma ci vuole un po' prima che il suo membro inizi a diventare duro ma quando lo fa, mi accorgo che il suo cazzo è bello grosso, un po' curvo ma duro e grosso. I suoi testicoli non sono depilati ma li accolgo ugualmente nella mia bocca. Lo sento gemere di piacere.
"Come va? Ti piace?"
"Si, si, mi piace molto" risponde con la voce spezzata dal piacere, una risposta di cortesia perché avrebbe voluto non trovare la concentrazione per parlare, avrebbe voluto che la mia bocca non pronunciasse parole ma fosse piena del suo membro duro e voglioso.
Ho tempo per dedicarmi a fondo al suo cazzo, gli ricordo di avvertirmi quando vuole venire e lui mi dice "Si, fammi venire, perché purtroppo non ho molto tempo, devo tornare in negozio".
La cosa mi destabilizza un po', mi prenderei cura di quel bel cazzo ancora a lungo ma devo venire incontro anche alle sue esigenze ed allora mi adopero affinché possa godere in fretta ma sicuramente al meglio delle mie possibilità. Con la mia mano lo faccio esplodere di piacere, lo pulisco e gli restituisco il suo bel cazzo.
Si riveste e mi ringrazia e prima di aprire la porta mi dice "Mi dispiace che vado di fretta, mi piacerebbe tornare molto presto a trovarti, così possiamo conoscerci"
Mi sorprende questa sua richiesta, di conoscermi di persona, visto che sono il primo uomo con cui ha fatto dell'attività sessuale.
"Certo, non ci sono problemi, ti rivedrò con piacere". Chiude la porta e se ne va soddisfatto.
Io riprendo possesso della casa e mi rinfresco mentre aspetto la seconda visita.
Il ragazzo che deve venire ha poco più di trent'anni, non è alla sua prima volta e quando gli avevo chiesto se un uomo lo avesse già succhiato mi aveva risposto "Si, si e lo fanno molto meglio delle donne"
Arriva in sella ad una potente moto, gli apro, gli dico dove deve venire, sale le scale.
Anche lui bussa alla porta e chiede permesso.
Che bello è la serata delle persone educate ma allora esistono ancora!
Mi saluta e poggia il casco sulla panca, si spoglia senza esitazione e mette il suo cazzo barzotto nel gloryhole. Noto che anche lui ha una folta peluria pubica ma, come anche il ragazzo precedente, è profumato e ben pulito.
Il suo cazzo è circonciso, non se ne vedono spesso in Italia, gli americani vanno pazzi per gli uncut ovvero gli uomini non circoncisi, non so il perché, forse perché non ne vedono molti in giro.
Il suo membro non è molto grosso, diciamo di dimensioni normali, ma è molto largo, era stato sincero, me lo aveva detto, ma in fondo per me non è proprio una discriminante, eccetto casi disperati.
Cresce, cresce il suo bel cazzo, lo sento guizzare nella mia bocca, lo sento indurirsi e poi rilasciarsi, le sue dimensioni in fondo sono perfette per la mia bocca, posso farne ciò che voglio.
So che con i circoncisi la sensibilità, a volte, diminuisce e quindi non bado molto alla delicatezza che ho di solito con gli altri glandi. Lo sento gemere di piacere, ho azzeccato la tecnica giusta anche con lui.
Con lui non ho grossa fretta, ogni tanto mi fermo e mi dedico ai suoi testicoli, vedo che gli piace molto come li prendo interamente nella mia bocca, come li lecco e li assaggio e leggermente li tiro verso di me.
Dopo tanto divertimento alla fine decido che è venuto il momento e quindi lo faccio godere con la mia mano sapiente.
Lo pulisco, ma ammetto che lo avrei preso nuovamente in bocca per farlo godere una seconda volta, ma è venuto il suo tempo e si riveste. Mi saluta e mi ringrazia molto educatamente, apre la porta e mi fa "Che faccio chiudo?"
Ma che è amico del ragazzo di prima? Rido e penso ancora a te perché ti avevo lasciato al telefono poco prima che salisse proprio lui, di cui stai leggendo.
"Si grazie, penso proprio che sia il caso" e rido con lui.
Dopo qualche minuto mi arriva un suo messaggio che dice "Very good! Ti sei trovato un nuovo amico".
La sera è fresca si sta così bene, non ho voglia di andare a dormire ed allora stuzzico ancora qualcuno anche se non sono molto convinto, lo faccio più che altro per passare il tempo.
Ma, ebbene sì c'è un ma, caso vuole che abbia stuzzicato qualcuno che si trovi a poche centinaia di metri da casa mia, sta tornando a casa dalla moglie dopo il lavoro, come dirgli di no.
Il materiale che vedo è oltremodo ottimo, bisogna testarlo direttamente.
In pochi minuti è da me. Con molto garbo entra in casa, si spoglia quasi di tutto e infila il suo uccello nel buco. E' pulito e profumato ma avverto subito un odore particolare. Odore di frittura, immagino sia dovuto al suo lavoro.
Il suo cazzo cresce velocemente e debbo dire raggiunge dimensioni di tutto rispetto.
Lo sento bisbigliare con educazione, ha un accento romano molto forte, mi eccita mi piace perché è un mix di rude virilità e di educazione e rispetto.
Mi lascia fare, mi lascia giocare con il suo cazzo, poi inizia a muoversi lui e con delicatezza inizia a scoparmi la bocca, toglie il suo cazzo dal buco e aspetta che io mi avvicini sempre di più e quando vede la mia lingua e le mie calde labbra si avvicina e le penetra come fossero un buchetto voglioso o una bella vagina. Prende sempre di più l'iniziativa.
"Ma senti un po', lo prendi anche dietro?"
"Si, certo"
"mmmmm e il tuo buchetto è caldo come 'sta bocca?"
"Penso anche di più"
"E perché allora non me lo fai provà?"
Di tutta risposta ingoio tutto il suo cazzo nella mia bocca, lo gusto ancora un po' e poi prendo un preservativo, glielo metto, mi giro e indirizzo il suo membro duro e lungo verso il mio buchetto. Lo infilo delicatamente, lo prendo tutto. Inizia a scoparmi attraverso il buco, sento la sua voglia, gli piace ma vuole di più.
"Perché nun me fai passà dalla tua parte?"
"Certamente"
In pochi secondi smonto tutto, mi appare un ragazzo sui 35-40anni, decisamente vissuti. dal fisico asciutto e ben fatto, un bel sorriso e una faccia simpatica anche se decisamente da gran paraculo.
Lo faccio entrare, mi metto carponi sul letto e lui in piedi riprende a scoparmi.
E' rude al punto giusto, non mi sbatte, gode anche lui nel farmi godere. Infila il suo uccello, lo toglie e poi li rinfila, si diverte ad allargarmi il buchetto e gli piace vedermi aperto e godere delle sue arti amatorie, non fa nulla di fretta, se la sta godendo anche lui. Poggia il piede sul letto e prosegue a scoparmi con passione, facendomi sentire tutta la lunghezza del suo bel cazzo duro.
I suoi movimenti sono perfetti, mi prende le natiche, le allarga più che può, poi lo faccio io per lui e lui, mette le mani dietro la schiena e sicuro della durezza del suo membro d'acciaio mi scopa estraendo tutto il cazzo dal buco per poi rinfilarlo senza alcun problema.
Dire che sto godendo è poco.
Poi mi chiede di riprenderlo in bocca e lascia fare a me per farlo venire copioso , avvertendomi come da me richiesto prima del suo coito poderoso.
Lo pulisco e mi ringrazia, gli chiedo se vuole lavarsi, accetta dicendomi che forse è meglio visto che deve tornare dalla moglie.
Poi mi guarda e mi fa "Se sente che vengo dal lavoro, mamma mia sta puzza de fritto pure nelle mutande se sente"
"Si, è la prima cosa che ho pensato quando lo hai messo nel gloryhole" e gli sorrido.
Mi fa tenerezza l'umiltà di quest'uomo.
Lo accompagno alla porta e mentre ci salutiamo mi dice che l'idea che ho avuto è fantastica e mi chiede "Scommetto che piace a molti"
"Si" gli rispondo "comunque alla fine è vero che ci sono ogni tanto delle new entry ma alla fine sono più le persone che tornano"
"Allora tu sei uno che rivede le persone"
La domanda mi colpisce un po'.
"Si certo, se ci si è trovati bene perché no"
"Buono a sapersi, ciao" e mentre apre la porta, il gloryhole viene preso in pieno.
"Aho mannaggia scusami so' proprio un disastro" mi dice sorridendo.
"Non ti preoccupare, dai, buona notte" e lo saluto con il sorriso.
Decisamente una chiusura in bellezza per questo caldo caldo venerdì