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venerdì 28 febbraio 2014

il 21enne

Bella la gioventù. Hanno di fronte tutta la vita. Quando sento di giovani uomini e donne che se ne vanno, ho sempre il cuore trafitto da spade appuntite. Ho sempre la speranza che i ragazzi di oggi, facciano le scelte più giuste, che siano indirizzati da coscienziosi giudizi, che vengano formati da saggi maestri.
Pensavo questo, mentre aspettavo l'arrivo di un giovane ragazzo di 21 anni. Avevo visto le foto e sembrava un bel pezzo di figliolo, ma è anche vero che mi ero concentrato sopratutto,sull'attributo che di più avrei coccolato e con cui mi sarei divertito.
Mi arrivano messaggi un po' confusi, credo che il ragazzo si sia perso. Eppure non mi sembrava molto difficile arrivare da me. Gli spiego via messaggio cosa deve fare e dopo un po' mi avverte che è al portone. Gli apro  e lo sento salire, accosto la porta ed indietreggio. Sento il cuore battere forte, un così giovane ragazzo ha voluto provare una cosa del genere. Penso che a volte, così giovani, si hanno tanti timori e remore, non so se all'età sua avrei fatto una cosa del genere. Ma le generazioni cambiano e non si assomigliano affatto ed è questa la separazione generazionale, la stessa che probabilmente avevo io con i miei genitori.
Sento bussare alla porta e penso dentro di me quanto possa essere educato un ragazzo del genere! Ma dove si trovano più. Entra e saluta, è cordiale e socievole ed ha una voce profonda e da uomo. Dalla sua voce percepisco già una grossa eccitazione, la trasgressione del gloryhole lo ha rapito in un attimo. Secondo me osserva quel buco e si immagina quel che avverrà. Si avvicina al buco e si slaccia i pantaloni, la cinghia tintinna ed io mi avvicino. Mette nel buco un pisello barzotto, mi piace ! Subito mi dedico a lui. Cresce velocemente al calore della mia bocca. E' un cazzo bellissimo, largo e lungo e glielo dico anche, mi azzardo a parlare perché lui per primo l'ha fatto. Aggiungo anche che con quel bell'attrezzo deve far godere molto la sua ragazza. Ride divertito e si sente giustamente orgoglioso della sua virilità. Gli chiedo come si chiama e mi presento anche io, gli chiedo gli anni e mi conferma la sua giovane età. Sorridendo mi chiede se è il più giovane tra quelli che mi sono venuti a trovare. Sorrido anche io e gli dico di si, prima di lui il più giovane era il 24enne tutto ormoni.
Il suo cazzo un po' si è rilassato mentre parlavamo e quindi riprendo a lavorarlo con la mano in silenzio. Lui esclama "Dovrei insegnarlo alla mia ragazza a fare questo lavoretto" ed io rispondo sorridendo "Non credo ne sarà mai capace" e lui ride perché lo sa bene. Poi specifico che lo sto massaggiando con la mano e lui sembra sorpreso, pensava fosse la mia bocca allora gli chiedo se preferiva quando lo lavoravo con la mano o con la bocca e gli faccio sentire la differenza. Mi risponde che con la mano è più stimolato e che così facendo lo porto all'orgasmo ed aggiunge che posso fare come desidero. Riprendo a usare la bocca perché così prolungo il suo piacere.
Ad un certo punto, dopo una lunga e goduriosa pompa, mi dice che ha le gambe stanche e che gli tremano. Sarà il piacere? "Ma sei stanco di stare in piedi?"- gli chiedo e mi risponde di si. Scoppio in una fragorosa risata e gli dico "E che cazzo hai 21 anni!" Sorride ed imbarazzato mi dice "aho ma è così". 
Allora metto nelle mie mani un po' di lubrificante e lo massaggio energicamente ma sempre con dolcezza, lavorando sopratutto la cappella. Inizio a sentire il suo piacere aumentare, si avvicina l'orgasmo, mi avverte che sta per venire ed io proseguo sempre più veloce. Arriva il suo coito, quasi in silenzio, un fiotto di sperma parte e mi arriva sul braccio. Il suo respiro è veloce ma più rilassato. Lo pulisco con la carta e gli restituisco quel bellissimo cazzo che anche da moscio mantiene una forma perfetta. Non appena si tira indietro, si va rivestendo ma mi capitombola a terra esclamando "Cazzo ciò le gambe che non me le sento". Io rido divertito e gli chiedo se è tutto apposto. Nel frattempo suona il telefono, lo sta chiamando la mamma. Mi ritiro un poco imbarazzato quando gli chiede "Dove sei?". Sapesse. Avesse saputo mia mamma. Mi ricordo anche io certe telefonate in momenti poco opportuni. Sorrido ma è' un sorriso dolce amaro per quel ricordo.
Si riveste a puntino e si appresta ad uscire. Da bravo ed educato ragazzo mi porge la mano dal buco e sono felice di stringergliela. Ci salutiamo. E sono contento, più che del pompino e dello stupendo cazzo, per aver incontrato un giovane educato. In bocca al lupo ragazzo.






giovedì 27 febbraio 2014

Nooooo, daa Lazio nooooo

Sono giorni che mi messaggio con un tipo molto interessante, le foto che avevo visto erano estremamente accattivanti. Il tipo sembra di poche parole, non traspare molto dal suo modo di comunicare. Purtroppo non sono riuscito in questi giorni a trovare una finestra oraria che andasse bene ad entrambi. Avevo paura di passare per il solito fanfarone come ce ne sono tanti in giro. Alla fine, sarà stata la curiosità, sarà stata una improvvisa disponibilità del tipo negli orari a me più comodi, fatto sta che possiamo fissare un appuntamento.
Non mi piacciono le persone di poche parole, ma nemmeno quelle logorroiche, credo ci debba essere una giusta via di mezzo. In medio stat virtus, dicevano i latini. Un poco malfidato, gli dò le solite indicazioni per arrivare al mio glory. All'ora stabilita, con grande precisione ed io amo la puntualità, mi avverte di essere al portone. Solito tram tram, solite frasi diventate ormai un mantra ed ecco che la porta si apre e lo sento entrare. Sento chiudersi la porta, sento un giaccone che va via e che viene posato sulla panca all'ingresso. "Ciao" - il ragazzo è loquace. Ragazzo. E' un uomo maturo sopra i 40 anni, ma percepisco un fare giovanile e sciolto. Mi sta simpatico, appartiene a quella categoria che non si fa problemi a parlare. "Fica 'sta cosa, avevo proprio voja de provalla". A differenza del marcato accento romano del 24enne tutto-ormoni (vi ricordate? che ragazzo simpatico! Lo adoro), il suo romano è più maturo e meno marcato, ma mi piace e mi fa sesso. Voce molto calda virile e simpatica, mi dice che si vuole proprio gustare questa cosa. Spunta dal buco un bel cazzo addormentato, lo prendo in bocca ed inizio a gustarlo. Dal suo pube proviene un odore di pulito e la cosa mi piace. In fretta quel morbido uccello diventa sempre più grosso e più duro. Non è enorme ma comunque è un bel cazzo, ne ho visti più piccoli o più grossi ma meno belli esteticamente parlando. Il suo cazzo è perfettamente scappellato, gli chiedo se è circonciso, mi risponde di no. Gli chiedo il suo nome e gli dico il mio. Mi chiede di andarci piano perché vuole proprio gustarsi questa situazione intrigante. Mi sembra giusto assecondare le sue aspettative e mi prendo tutto il tempo che occorre per farlo godere. Lo lavoro con calma e dolcezza, come al solito alterno la bocca, la lingua e la mano, lo sento godere, lo sento ansimare. Continuo a lungo a farlo godere. E poi, comincio a sentire quello strano calore, un'energia che sale dalla base del pene fino ad arrivare alla cappella, una forza che gonfia il cazzo e lo fa diventare gigante. Il suo cazzo è stupendo: di marmo. La pelle del suo glande è liscia e morbida, direi vellutata. I suoi respiri si fanno più rapidi, inizia a gemere e a dire parole di circostanza, che non mi piace scrivere, mi sembrerebbe di scrivere un romanzetto hard da due soldi, non che abbia pretese di esser chissà chi ma non mi sento di fare la Liala del gloryhole.
Sento il suo orgasmo arrivare, lui gode, mi tolgo e e arriva il suo schizzo di sperma candido su di me: devo trovare una soluzione, non posso finire sempre inzaccherato. Ne esce tanto, si piegano le sue gambe, esse tremano dall'orgasmo e il suo respiro è spezzato nell'attimo del coito. "Che roba regà, ammazza quanto sei bravo, m'hai fatto tremà le gambe, cavolo me la so' proprio gustata, grazie" ed io-"So' contento bello". Scambiamo qualche battuta, il romanaccio è proprio simpatico-"Mo' me  tocca tornà a lavorà e come faccio" e io-"Beh ci torni bello rilassato dai". Si fa una bella risata e dice di si. Io sorrido e scherzando gli faccio, mentre sta per uscire da casa:-" aho con quel bel cazzo non poi che esse della Roma!" - "lui scoppia in una bella risata e mi fa "Grazie, però io so della Lazio". Noooooooooooooooooooo. Rido e lo saluto. Penso dentro di me: lo facessero tutti romanisti con i laziali ci sarebbero meno accoltellati agli stadi. Peace and love.









martedì 25 febbraio 2014

Viva le forze armate

Aspetto un uomo maturo, 47anni, dalla descrizione interessante, ho visto anche le foto del membro ed erano ancora più interessanti! Il solito rituale di preparazione della stanza e mentre aspetto mi leggo le news. Suona il citofono! Avevo dato tutte indicazioni esatte, mi ero scambiato messaggi da giorni con lui e mi fidavo.
Attendo al di là del buco nella penombra e alla luce della mia lampada preferita. Si apre la porta e l'ombra del maschio avanza nell'ingresso. Non ci potevo credere, scorgo dal buco degli anfibi neri e pantaloni mimetici, il mio sogno proibito! Non è che mi siano mancati esponenti delle forze armate marina, esercito, carabinieri, poliziotti, forse mi manca la guardia di finanza. Però quella mimetica mi eccita a morte.
Avanza verso il buco, si cala i pantaloni e spunta dal buco un enorme pezzo di carne. Se moscio è così grosso, cosa diventerà quando si ergerà con tutto il suo vigore? Beh scopriamolo!
Mi metto con delicatezza e dedizione a lavorare quel bel biscione, lo sento crescere nella mia bocca, è enorme. Mi aveva detto 22cm, ma solitamente i maschi hanno un pessimo rapporto con le proporzioni centimetriche, in questo caso direi che lui ce le ha! Si erge con tutta la potenza quel meraviglioso obelisco: lo spingo in gola, lo trattengo, non entra tutto, lo lavoro con le mani, con delicatezza lo sfioro, lo ammiro e sento dall'altra parte i gemiti di piacere ad ogni mio sfioramento. L'uomo in divisa, l'emblema della virilità, davanti a me e con un enorme e possente cazzo, che esperienza.
Sento il suo enorme membro diventare sempre più duro, sento arrivare il coito, mi tolgo e proseguo con la dolcezza e decisione delle mie mani. Ascolto il suo canto di piacere, lo immagino reclinare la testa all'indietro, stringere i pugni e serrare le natiche, la sua prostata pulsa e rilascia gli umori. Emerge dalla punta della cappella il liquido seminale, copioso e denso, una colata di lava bianca inarrestabile. Il suo respiro ora è più lento e percepisco tutti i suoi brividi di piacere che gli percorrono il corpo.
Mi lascia il pitone nel buco, lo pulisco con dedizione: carta e salviette igieniche, lo continuo a massaggiare con delicatezza e sento ancora i suoi gemiti sommessi. Mi sembra di capire che vuole un seguito di piacere oppure è semplicemente gentile e non vuole togliermi il giocattolo dalle mani. Continuo a coccolare quel bellissimo membro ancora un po', dopo di che lo restituisco al proprietario. Ride il soldato, mi dice che il suo compagno di giochi ha lavorato durante il weekend e quindi è un po' stanco. Alla faccia! Allora gli dico ridendo che magari la prossima volta viene più riposato che così ci si diverte un po di più. 
Eh si signori qui ci scappava una doppia senza fermata ai box se il tipo non aveva già dato durante il weekend: mogli rompiballe! Ma la posso capire, con quel gioiello, come lo si potrebbe lasciare  fermo ai box!
Parliamo qualche minuto, è una persona dolce e simpatica, mi racconta un po' di lui e lo ascolto scambiando opinioni. Gli chiedo un favore:"Ti prego posso farti una foto dal buco in mimetica e cazzo di fuori?" Per nulla turbato acconsente. Dopo la foto si metta la giacca della divisa, mi saluta con dolcezza e virilità, porge la mano attraverso il buco facendo il simbolo della vittoria con indice e medio. "Ciao, purtroppo devo tornare in caserma". Ci verrei anch'io, penso maliziosamente. Che uomo! Viva le forze armate!

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domenica 23 febbraio 2014

Il 24enne ormoni alle stelle

È sera inoltrata, ho sonno. Squilla il telefono, numero che non conosco. Dall'altra parte una voce giovane e dallo spiccato accento romano:"aho ciao, so' quello dell'annuncio, che se potemo vedè tra poco? Sto' a passà dalle parti tue." -"ah si"-ma chi è, penso io-"va bene ti do l'indirizzo". Do tutte le spiegazioni e quando chiudo ho qualche dubbio sulla situazione, la trovo poco sicura. Mando un messaggio  ad un mio amico e gli confido i miei timori, gli dico che gli avrei inviato un messaggio a cosa finita per rassicurarlo ma che se non mi sentiva, allora doveva preoccuparsi.
Attendo il suo arrivo nel timore di essermi messo nei guai. Mi assalgono mille pensieri e paure ma ho fiducia in me. Mi chiama, rispondo e gli do tutte le informazioni per arrivare al mio appartamento. Si apre la porta e sono in allerta." Ma che figata!" E chiude la porta. "Ma lo sai che 'st'idea è 'na ficata pazzesca! Sei un grande!" Si slaccia i pantaloni e  odo quel magico tintinnio che tanto mi esalta. Il giovanityo peró si blocca. Mi ero tranquillizato ed ora mi sento di nuovo in tensione."Scusa fastè possó anná prima al bagno?" Oramai l'atmosfera si è rotta e mi faccio una risata, gli dico dove sta il bagno. Apre la porta e lo sento svuotarsi la vescica, strappa un pezzo di carta igienica e lo immagino asciugarsi il giovane pene. Poi torna e mi fa "che c'hai 'na sarvietta che così me pulisci?-gli dico di si mi porge l'uccello e glielo pulisco. Non so quanti anni abbia ma mi sembra veramente giovane. Riprende e mi fa-"ma come c'hai avuto sta idea fantastica, sei un genio!" Con un po' di imbarazzo do le mie spiegazioni, nel frattempo noto che il cazzo è barzotto e bello grosso, lo prendo in mano mentre parlo e dai gemiti che fa, capisco che è meglio star zitti ed usare la bocca in altro modo-" nun ce niente da fà! Me piacciono troppo i bocchini"- ed io- "ma secondo te li fan meglio gli uomini o le donne" e lui " beh l'omini so bravi, pure te se proprio bravo! Ma ce stanno certe donne che so pure loro brave, come mi moje, è porca, mo la sto convince a pijallo pure ar culo"- dentro di me penso che è fantastico questo ragazzetto ma a questo punto voglio sapere:-"scusa ma quanti anni hai?"- e lui-" 24". Mi fermo e rimango basito, non indago oltre ma di questi tempi sposarsi a 24 anni, deve aver impollinato il fiorellino, ma basta cianciare mi sembra il momento di dedicarmi al suo cazzo! Ha un cazzo bello grosso, scappellato ma non circonciso, durissimo e morbido. Ha solo  un difetto: è un po storto. Sento che veramente gli piace, lo sento ansimare, anche lui ora ha perso la sua loquacità, sostituita dal desiderio di godere. Più volte mi ferma perchè sull'orlo dell'orgasmo, una volta sfinito mi dice "dai fammè sborrà!" Ed io eseguo. Appena sento che lo schizzo sta per partire mi allontano e proseguo con la mano. Parte un fiotto fortissimo. Il ragazzo è servito."Ammazza che ficata, sei un genio bell'idea fratè"- mi dice mentre si riveste. Sembra proprio soddisfatto, mi saluta dicendomi "aho ciao chicco, grazie" ed io "in gamba bello, me raccomanno" ride di gusto il ragazzo verace, apre la porta, un ultimo ciao e va via. Rimango a pensare quanto fosse genuino quel ragazzo, privo di tutte quelle sovrastrutture che hanno invece gli uomini adulti. È stato un incontro diverso, davvero spassoso! 

A volte capita

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sabato 22 febbraio 2014

un nuovo arrivo

Quarantottanni. Avevo visto le sue foto. Un uomo virile e fisicato. Non avevo visto però la sua dotazione ma mi aveva assicurato fosse ben messo. Avevo una bella curiosità addosso. Sabato mattina di sole, sono le 9.30 spero di iniziare bene una giornata impegnativa, piena di cose da fare. E spero di farla iniziare anche a lui in una maniera insolita ed eccezionale. Suona al citofono, mi ero subito fidato di lui, mi aveva trasmesso fiducia nei vari messaggi che ci eravamo scambiati. Sono in fibrillazione e mi batte forte il cuore. Sento la porta aprirsi, un affanno leggero dovuta alla scale, non ho l'ascensore. Un po' di tosse, quella tosse tipica del fumatore. Sento i pantaloni slacciarsi e il rumore di quella cinta dei pantaloni che mi eccita a morte. Vedo comparire nel buco un bel cazzo barzotto, mi metto in ginocchio e inizio a lavorarlo con la mia bocca. Lo lavoro dolcemente, accarezzandolo con la lingua e le labbra: è questa la soluzione migliore per farlo indurire per bene. Lentamente cresce il suo membro fino a raggiungere una splendida erezione. Dopo il piccolo pene del 27enne, l'uomo maturo mi regala un cazzo bellissimo, perfettamente scappellato e di dimensioni notevoli, sebbene leggermente curvato verso sinistra. Lo succhio con passione, lo accarezzo, mi allontano ogni tanto per vedere quello splendido membro ospite del mio buco. Lo lavoro anche con le mani, questa volta mi sono dotati di lubrificante. Lo metto sui miei palmi, me ne inondo le mani ed inizio a massaggiare quello splendido membro con entrambi le mani, soffermandomi spesso sulla sua enorme cappella. Sento i gemiti, essi mi guidano nei miei movimenti, mi indicano dove toccare e dove concentrare il mio tocco per dare il massimo del piacere. Dopo il massaggio lo riprendo dolcemente in bocca e seguo sempre i suoi gemiti per dargli il piacere che merita. Affondo il suo enorme membro nella mia bocca, lo spingo nella mia gola, non c'entra e la curvatura del suo pene non mi aiuta a farlo scendere fino in fondo. Mi sforzo, devo riuscirci. Con calma e cercando di seguire le forme del suo cazzo riesco a spigerlo fino alla fine. Un conato mi assale e resisto, nel momento che il suo cazzo è completamente nella mia gola, sento il suo gemito di piacere raggiungere un'apice. Che bello! lo caccio fuori e riprendo a succhiarlo con passione e poi di nuovo fino in fondo, la mia gola sa che percorso fargli fare e di nuovo quel gemito. Lui non si muove, non si sposta di un mm dal buco. Ha la fiducia che lo farò godere fino alla fine. Alterno la mano e la bocca, le uso entrambi e sento i suoi gemiti aumentare, sento il suo respiro diventare sempre più rapido. Non mi fermo e proseguo, sempre più veloce sempre più a fondo. Sento arrivare il suo orgasmo. I suoi gemiti sono più ravvicinati e più forti, sento quel nodo alla gola che sale che lo assale e lo sento liberarsi dall'aria nei polmoni dopo il respiro trattenuto e sento produrre il suo gemito più forte. Mi tolgo dal pene e proseguo di mano. Parte un fiotto di aborra che colpisce il mio collo e poi un altro e poi lo sperma perde potenza e cola a terra copioso. L'erezione c'è ancora ma la carne è più morbida. L'uomo matura si rilassa ma non estrae il cazzo. Decido di pulirlo con dolcezza e premura. Lo bacio sulla punta e glielo restituisco. Lo sento rilassato e svuotato, si riveste con calma e gli chiedo se aveva gradito. Con voce maschia e dal tono basso tipico del fumatore accanito mi risponde:" E non s'è visto? da morire!".
Mi ringrazia e saluta, apre la porta e va via. Lo immagino scendere le scale col sorriso stampato sulle sue labbra.




venerdì 21 febbraio 2014

Il 27enne

Piccola, timida creatura. Deciso si, ma secondo me ci stava ripensando. Peró ha preso il coraggio ( o il cazzo) a due mani ed è salito. È entrato titubante e pauroso, lo sentivo esitante. Solo ora ripenso agli altri avventori e realizzo che questi avevan quasi tutti superato i 40. Solo il penultimo ne aveve 35. Di certo una cosa del genere l'affronta un uomo sicuro di sè; più che altro perché maturando, si ha la consapevolezza di come uscire dalle situazioni di pericolo. Ma torniamo al giovane virgulto. Appena entrato ho percepito come stesse valutando lo stato di pericolo, ma gli ormoni hanno il sopravvento perché, mentre controlla, si slaccia i pantaloni. Oh magico tintinnio della cinta metallica che regge le brache della virilità. Abbigliamenti simbolo del maschio: il pantalone o meglio i jeans. E le donne lo hanno traviato in orribili gonne-pantalone o in jeans attilati per racchiudere le loro forme giunoniche. Il pantalone ed i jeans sopratutto, fanno subito pensare ai rudi cowboys che badano alle vacche, a voi no? Ma torniamo al giovane cowboy. Quindi il virgulto, in un baleno, cala le brache per poi adagiare il giovane uccello nel buco. Un po' di delusione mi assale: è piccolino e soprattutto un poco fino. Nulla a che vedere con le splendide verghe che mi han fatto visita fino ad ora. E non cresce in grandezza nemmeno dopo averlo preso in bocca. Peró, diventa durissimo ed è circonciso. Lo lavoro come so fare e sento il giovanotto ansimare e godere, i suoi respiri sono veloci e geme quando affondo il suo membro nella mia bocca. Ha un gemito da giovane ragazzo inesperto ma gode e questo mi piace. Mi fermo ogni tanto per vedere il suo membro, esso sussulta da solo, la prostata è gonfia e pronta a svuotarsi. Riprendo a succhiarlo e mi fermo ogni tanto. Dopo qualche minuto il virgulto è sull'orlo del coito. Quando sento la cappella gonfiarsi mi allontano e lo osservo. Il suo respiro è piu veloce, un nodo alla gola lo assale, trattiene il respiro e quando espira con forza ed esausto, con un gemito rilassato, il suo membro impazzisce, sembra quasi un esser vivente staccato dal suo padrone. Sussulta, saltella su e giù ed inizia ad uscire una piccola goccia di sperma, poi un'altra, poi parte un fiotto densissimo, poi un altro e un altro ancora e lo ammiro con stupore e con goia quasi fosse uno di quei spettacoli pirotecnici delle feste estive di piccoli paesi di provincia. Senza toccarlo,in un finale esplosivo, il giovane cowboy conclude in bellezza la settimana. Peccato non abbia voluto che riprendessi il suo membro :(.

Come a teatro...qualcuno ha fatto il bis!

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giovedì 20 febbraio 2014

Non c'è due senza tre

È incredibile! Inizio a pensare che i gay siano minidotati. È venuto un altro etero curioso che ha sfoderato un pene di dimensioni notevoli. La situazione del glory hole lo eccitava da morire, erano giorni che mi chiedeva di vederci (mannaggia a te uomo dalle mani d'oro) quando si è abbassato i pantaloni ho scorto già il suo cazzo più che barzotto, non ho dovuto fare il minimo sforzo per fargli raggiungere la massima erezione. Poco piu che trent'enne, educato e rispettoso, ha eseguito tutte le mie indicazioni. La prima cosa che mi ha colpito è stato il profumo di pulito che emanava il suo membro, come anche i suoi virili e pelosi coglioni, eccitati e gonfi, da inizio giornata, per l'incontro che si sarebbe consumato in serata. Si è fatto coccolare il membro per un bel po' poi è scattato qualcosa. È uscito fuori il toro che è in lui ed ha iniziato ad affondare il cazzo nella mia gola, non riuscivo a stargli dietro! E poi viste le notevoli dimensioni ho iniziato a soffocare. Ho cercato di rilassarmi e ho lasciato che mi scopasse la gola come meglio voleva ed è durato molto il ragazzo mentre io sbavavo come una lumaca accidenti! Peró che soddisfazione sentirlo godere ed ansimare. Ho sentito poi la cappella gonfiarsi nella mia gola, mi sono tirato indietro e ho proseguito a segarlo fino a farlo schizzare abbondantemente e come al solito su di me. Ci sará un para schizzi di sperma alla ikea? Sublime fine giornata



Giornata memorabile

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Il mio primo gloryhole

Ce l'ho fatta!!!

eh si ragazzi! Ieri è venuto a trovarmi il primo maschio.

Devo purtroppo premettere che l'uomo dalle mani d'oro, suo malgrado, mi ha lasciato un po' nella merda! Già! Poverino preso da impegni lavorativi non è riuscito ancora ad ultimare l'artefatto. Così ho solo la parte bassa della struttura ma debbo dire, è anche quella più importante:quella con il buco.
In questi giorni ho contattato diversi maschi e l'idea è tanto piaciuta che ricevevo continue richieste di incontro, ma come potevo fare?
Alla fine ho ceduto e ho attrezzato qualcosa di temporaneo. Una volta montata la struttura alla porta ho messo una tenda molto spesa per coprire la parte superiore della porta, in modo da non far vedere dall'altra parte. Così facendo ho detto di si al più insistente e voglioso.

Il maschio ha seguito alla lettera, con grande serietà ed educazione, le regole del gioco. Abbiamo scambiato messaggi per telefono, ho dato il mio indirizzo. Quando era sotto mi ha mandato un messaggio, gli ho risposto che gli aprivo e gli ho detto il piano, gli ho detto che avrei lasciato la porta socchiusa.

Ero nella stanza, con la struttura e la tenda che mi separava dall'ingresso. Ho sentito aprirsi la porta ed il cuore mi batteva forte. Ho sentito la porta richiudersi e vari rumori di casco da moto e borsa a tracollo. Ho sentito il tintinnio della cinghia dei pantaloni che segnalava che si stava slacciando tutto. Io ero ancora in piedi a meno di un metro dal buco ed osservavo quel buco, aspettando che si affacciasse l'uccello. Ho visto l'ombra del maschio avvicinarsi al buco.
Con grande flemma il maschio si è appoggiato alla struttura ed ha messo un uccello moscio e peloso nel buco. Uno spettacolo meraviglioso.
Ho poggiato le ginocchia a terra ed ho preso quel piccolo uccello moscio nella mia bocca con un poco di delusione, lo vedevo così piccolo. Ho iniziato a massaggiarlo con le labbra e la lingua ed ho sentito lentamente crescere quel morbido pezzo di carne. Cresceva, cresceva sempre di più, pareva non fermarsi mai, nel giro di pochi secondi era diventato un enorme e turgido pezzo di carne, non potevo credere ai miei occhi. Un magnifico uccello, perfettamente scappellato, esteticamente bellissimo, dritto e duro come il marmo, dalla lunghezza approssimativa di 20cm. Ogni tanto toglievo la bocca e lo osservavo continuando a massaggiarlo con le mani, mentre sentivo, dall'altra parte, il maschio ansimare e godere.
L'ho massaggiato con cura e devozione, sentivo le sue esclamazioni sottovoce di piacere e goduria: "E' fantastico". E' durato parecchio il tipo, anzi non riusciva a venire per quanto eccitato. Dopo una mezz'ora si è tirato indietro si è rivestito e se ne è andato.
Dopo qualche minuto mi ha mandato un messaggio ringraziandomi e dicendomi che la cosa era stata eccitante e meravigliosa e che sarebbe ripassato quanto prima.
Che soddisfazione...avanti il prossimo

a seguire le prime foto dell'artefatto




lunedì 10 febbraio 2014

E' iniziata una nuova settimana! Ma io sono ancora in fibrillazione dopo aver visto la metà dell'opera realizzata dall'uomo dalle mani d'oro.
Ho iniziato a sondare la richiesta di un gloryhole e debbo dire che ci sono tanti curiosi, ma non riesco a mentire, così sto dicendo che il buco non è ancora pronto e vedo che la gente è disposta ad accettare questa attesa.
Non vedo l'ora di testarlo con il mio maschio! chi sarà? senza dubbio ne serberò un fantastico ricordo.
Non si dimentica mai la prima volta!

Nel frattempo, quando contatto questi maschi etero virili tutto testosterone noto che fanno sempre troppe domande:"ma sei donna?" "ma sei uomo?" "ma ti travesti?" "Ma sei trans?" £ma mi dai anche la figa?"......Ma che palle! Non dovrebbe interessarvi chi o cosa sono e quale è il mio genere....lo volete capire?

Nel frattempo mi è arrivato un messaggio dell'uomo dalle mani d'oro e mi ha rivelato che farà il possibile per terminarlo sabato! che fantastica settimana avrò! :)

buona settimana a tutti!



sabato 8 febbraio 2014

Ci siamo.....quasi!

Sono contentissimo!!!! Oggi l'uomo dalle mani d'oro ha portato la prima metà dell'opera.
Osservavo in disparte e silenziosamente con quale maestria avvitava, segava, misurava e descriveva la sua invenzione.

L'uomo dalle mani d'oro ha più di quarant'anni, è riccio e con gli occhiali;  è un uomo educato  e pacato e da come osserva la sua creatura, si vede quanta precisione e passione abbia nel mettere assieme materia informe per dargli un senso.
Ha la calma che a volte a me manca, mi mette tranquillità e la sua gentilezza è fuori dalla norma.

Per strada o nella vita di tutti i giorni non faccio altro che scontrarmi con persone maleducate che urlano, strepitano, inveiscono e mostrano tutto il loro lato negativo.
L'uomo dalle mani d'oro è gentile: si è preso l'onere di progettare, acquistare le materie prime (che io ovviamente gli ripagherò fino all'ultimo cent) ed infine dare al legno una nuova forma per esaudire la mia fantasia.

Quando ha terminato l'assemblaggio mi ha detto di aiutarlo a posizionarlo. Una volta posizionato ha notato una serie di imperfezioni che a me sfuggivano del tutto. Si è messo lì con seghetto, avvitatore, trapano. In qualche minuti l'ha reso perfetto! ed io non credevo ai miei occhi.

Ma l'uomo dalle mani d'oro non è frettoloso e si prende tutto il tempo necessario, senza correre. Così dopo un lungo pomeriggio passato a chiacchierare e ad approfondire la nostra conoscenza, tra un avvitamento e una limata è passato un bel pomeriggio.

L'uomo dalle mani d'oro mi lascia la prima metà del lavoro e tornerà presto con l'ultima parte ed allora.......avrò bisogno di uomini, maschi carichi di sperma, vogliosi ed arrapati desiderosi solo di svuotarsi nella massima tranquillità e riservatezza.
Uomini...siete avvisati.....tra poco inizierete a godere grazie a me!