Dopo qualche giorno di pioggia, il sole è tornato a fare capolino, c'è anche un dolce tempore durante le ore più calde della giornata. Poi la sera si gela e l'umidità ti morde le gambe.
Sono giorni strettissimi, il Natale è alle porte. La gente corre in preda all'incubo del regalo. Sono pochi quelli che hanno le idee chiare e vanno diritti al negozio che conoscono sapendo già cosa comprare. Per il resto: è un panico da shopping, anche se devi fare piccoli pensieri.
Sono due giorni che parlo con un ragazzo. Non sa cosa sia il gloryhole, non sa nemmeno che sono un uomo, poi lentamente gli svelo l'arcano. Rimane affascinato, mi dice che vuole provare. Mi confessa di essere bisex da pochissimo, sorrido e gli chiedo che cosa vuol dire. Mi spiega che da poco tempo ha questo desiderio di provare con un altro uomo, ma fino ad ora non è mai successo, al massimo ha fatto sesso con un trans.
Semplicemente meraviglioso l'animo umano, non finirà mai di stupirmi.
Sono incuriosito da questo ragazzo di 34 anni, mi mostra la foto del suo membro e devo dire che anche io vorrei conoscerlo più da vicino. Parliamo anche i giorni a seguire, sembra essere sempre più convinto. Mi contatta poi ad un orario piuttosto tardo, sono le ventitré passate. Vuole venire, gli do l'indirizzo e si mette per strada. Abita lontanissimo, praticamente dalla parte opposta rispetto a dove sono io e fuori dal raccordo anulare, in aperta campagna. Sfida il freddo e si dirige verso di me. Vista la strada che deve fare, mi rilasso e mi preparo con calma. Ogni tanto mi messaggia, dicendomi quello che fa, a che punto è. Lo fa per tranquillizzarmi? Non credo, credo sia più per tranquillizzare se stesso.
Come succede a tutti, una volta arrivato, il problema del parcheggio è imbarazzante. Non si trova mai un buco.
Finalmente è al portone, gli apro, sale lo aspetto dietro al mio gloryhole. Quando entra lo fa con circospezione, in silenzio ed io taccio. Sento che si toglie le scarpe, poi si abbassa i pantaloni e prima di accostarsi al buco, mi chiama. Rispondo per farlo sentire al sicuro ed allora si avvicina ed infila il suo uccello nel buco.
Ha già un bell'aspetto, è ancora addormentato ma da segni di vita. Lo prendo nella mia bocca con tutta la dolcezza che posso e sento dall'altra parte levarsi gemiti di piacere.
lui: "Che bocca calda"
io: "Ti piace?"
lui: "Si, moltissimo"
Faccio erigere quel bell'arnese che avevo visto in foto e debbo dire che l'impressione che ebbi era confermata.
Ha veramente un gran bell'uccello, largo, duro, lungo, un glande morbido e violaceo, forse curva un po' troppo ma mi piace, e molto. E' un piacere succhiarlo con calma e assaporarlo tutto, spingerlo delicatamente nella mia gola per sentire i gemiti di quel ragazzo "bisex da poco" per farlo diventare definitivamente bisex.
"Posso vedere il tuo adesso?", mi dice quasi all'improvviso.
Mi alzo e come ho già fatto altre volte lo metto nel buco. Sento un'esclamazione di sorpresa, sembra soddisfatto di quello che vede, sento la sua mano accarezzarmi l'asta ed in un momento il mio uccello è nella sua calda bocca. Mi toglie il fiato.
"Ma anche tu te la cavi bene, ma sei una sorpresa"
Non sembra volersi staccare più. Poi rimette il suo e di nuovo mi godo il suo uccello con calma, foga e calma.
"Senti, ma che dici, posso passare dalla tua parte, questo gioco è bellissimo ma io mi sono operato da poco al ginocchio e mi sono stancato".
Lo faccio passare. Smonto il gloryhole e quando tolgo il pannello vedo un ragazzo molto carino, dal viso quadrato ma ben proporzionato, il piccolo naso incassato tra due occhi vivaci e sorridenti. Lo faccio entrare e si siede su letto, senza togliersi nulla. Si rilassa e riposa ed io riprendo a giocare con il suo uccello. Ma ben presto sento le sue mani avvicinarsi al mio membro, lo sento afferrato con delicatezza ma con profondo desiderio di possederlo, mi fermo e lo osservo mentre mi succhia anche l'anima. E' veramente un bel maschio, virile, forte, due cosce muscolose e sodissime, un fisico compatto ma ben proporzionato. E poi lo osservo ancora, mentre si completa con il mio uccello tra le mani ed nella sua bocca.
"Ma sei sicuro che è la prima volta che fai una cosa del genere, perché secondo me hai un gran talento" gli dico sorridendo e in preda all'estasi. Lui mi guarda con gli occhi furbi di un bambino che non riesce a staccarsi da un gioco. Continua a succhiare e mi fa cenno con le dita che è la seconda volta. Vero, la prima fu il trans!
Ogni tanto si ferma anche lui e guarda il mio uccello e mi dice che gli piace un sacco e che lo trova molto bello, allora mi viene in mente che anche lui ha uno splendido uccello e mi dirigo verso di lui. E fu uno splendido sessantanove. Quando godi e non ti accorgi di godere perché stai godendo due volte: una grazie al tuo partner, l'altra perché stai facendo godere il tuo partner.
Va avanti per molto, siamo due infaticabili amanti che si sono trovati. Poi la sua mano scivola verso il mio buchetto. Lo tasta, lo esplora, inizia a penetrarlo.
Mi guarda in viso e mi dice: "Ce l'hai un preservativo?" ed io rispondo sorridendo: "Quanti ne vuoi, qui non mancano mai".
Mi alzo, lo prendo e lo scarto mi avvicino al suo bell'uccello e voglio ancora baciarlo e succhiarlo prima di farlo sprofondare dentro di me. Con la bocca gli metto il preservativo, mi lubrifico a dovere e mi giro, lui da dietro si avvicina e inizia ad appoggiarlo sul buco.
Piano piano, dolcemente, alla fine entra, entra tutto e allora quel bel maschio virile dal fisico compatto inizia a scopare con foga, voglia, desiderio. Spinge il suo membro ormai di marmo e gigantesco, fino in fondo, fino a far sbattere i suoi delicati testicoli contro il culo.
Spinge,spinge e spinge sempre più forte ed io godo tantissimo. Anche con le parole apprezza le mie natiche, timidamente le sculaccia, piano e senza troppa convinzione, forse non vuole esagerare.
Poi, il suo respiro diventa più veloce, i suoi colpi diventano sempre più potenti e rapidi ed infine si toglie dal buco, sento che si toglie il preservativo e se ne viene copiosamente sulla mia schiena. Il calore del suo seme mi scalda i muscoli doloranti, cadiamo entrambi sconfitti da un piacere divino.
Non è solo un bel maschio e non ha solo un bel cazzo, dopo l'amplesso mi trovo a parlare con lui anche della sua vita; lo ascolto, mi racconta un po' di lui ma alla fine deve andare via, deve tornare a casa ed abita lontanissimo. E' questa una cosa che ho apprezzato molto: uscire così tardi e farsi tutti quei chilometri per venirmi a trovare, glielo dico e lo ringrazio.
Prima di alzarsi sul letto, poggia le sue mani sulle ginocchia, come per darsi una spinta ma prima di levarsi in piedi mi guarda e mi dice: "Beh, come prima avventura con un maschio, sono proprio soddisfatto".
Come non poter andare letto sfinito e contento. Ci salutiamo e ci diamo appuntamento ala prossima avventura.
Mentre torna a casa continua a scrivermi: "Se domattina non dovessi lavorare, tornerei subito indietro". Gli avevo accennato qualche nota piccante, una cosa che volevo fargli ma mi sono trattenuto perché non sapevo come avrebbe reagito, ma credo proprio che la prossima volta agirò direttamente, mi ha dato il suo consenso.
Buonanotte mondo.