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sabato 22 febbraio 2014

un nuovo arrivo

Quarantottanni. Avevo visto le sue foto. Un uomo virile e fisicato. Non avevo visto però la sua dotazione ma mi aveva assicurato fosse ben messo. Avevo una bella curiosità addosso. Sabato mattina di sole, sono le 9.30 spero di iniziare bene una giornata impegnativa, piena di cose da fare. E spero di farla iniziare anche a lui in una maniera insolita ed eccezionale. Suona al citofono, mi ero subito fidato di lui, mi aveva trasmesso fiducia nei vari messaggi che ci eravamo scambiati. Sono in fibrillazione e mi batte forte il cuore. Sento la porta aprirsi, un affanno leggero dovuta alla scale, non ho l'ascensore. Un po' di tosse, quella tosse tipica del fumatore. Sento i pantaloni slacciarsi e il rumore di quella cinta dei pantaloni che mi eccita a morte. Vedo comparire nel buco un bel cazzo barzotto, mi metto in ginocchio e inizio a lavorarlo con la mia bocca. Lo lavoro dolcemente, accarezzandolo con la lingua e le labbra: è questa la soluzione migliore per farlo indurire per bene. Lentamente cresce il suo membro fino a raggiungere una splendida erezione. Dopo il piccolo pene del 27enne, l'uomo maturo mi regala un cazzo bellissimo, perfettamente scappellato e di dimensioni notevoli, sebbene leggermente curvato verso sinistra. Lo succhio con passione, lo accarezzo, mi allontano ogni tanto per vedere quello splendido membro ospite del mio buco. Lo lavoro anche con le mani, questa volta mi sono dotati di lubrificante. Lo metto sui miei palmi, me ne inondo le mani ed inizio a massaggiare quello splendido membro con entrambi le mani, soffermandomi spesso sulla sua enorme cappella. Sento i gemiti, essi mi guidano nei miei movimenti, mi indicano dove toccare e dove concentrare il mio tocco per dare il massimo del piacere. Dopo il massaggio lo riprendo dolcemente in bocca e seguo sempre i suoi gemiti per dargli il piacere che merita. Affondo il suo enorme membro nella mia bocca, lo spingo nella mia gola, non c'entra e la curvatura del suo pene non mi aiuta a farlo scendere fino in fondo. Mi sforzo, devo riuscirci. Con calma e cercando di seguire le forme del suo cazzo riesco a spigerlo fino alla fine. Un conato mi assale e resisto, nel momento che il suo cazzo è completamente nella mia gola, sento il suo gemito di piacere raggiungere un'apice. Che bello! lo caccio fuori e riprendo a succhiarlo con passione e poi di nuovo fino in fondo, la mia gola sa che percorso fargli fare e di nuovo quel gemito. Lui non si muove, non si sposta di un mm dal buco. Ha la fiducia che lo farò godere fino alla fine. Alterno la mano e la bocca, le uso entrambi e sento i suoi gemiti aumentare, sento il suo respiro diventare sempre più rapido. Non mi fermo e proseguo, sempre più veloce sempre più a fondo. Sento arrivare il suo orgasmo. I suoi gemiti sono più ravvicinati e più forti, sento quel nodo alla gola che sale che lo assale e lo sento liberarsi dall'aria nei polmoni dopo il respiro trattenuto e sento produrre il suo gemito più forte. Mi tolgo dal pene e proseguo di mano. Parte un fiotto di aborra che colpisce il mio collo e poi un altro e poi lo sperma perde potenza e cola a terra copioso. L'erezione c'è ancora ma la carne è più morbida. L'uomo matura si rilassa ma non estrae il cazzo. Decido di pulirlo con dolcezza e premura. Lo bacio sulla punta e glielo restituisco. Lo sento rilassato e svuotato, si riveste con calma e gli chiedo se aveva gradito. Con voce maschia e dal tono basso tipico del fumatore accanito mi risponde:" E non s'è visto? da morire!".
Mi ringrazia e saluta, apre la porta e va via. Lo immagino scendere le scale col sorriso stampato sulle sue labbra.




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